L’otto rosa della Lario è campione d’Italia

Podio ottoPodio otto


Stefano Fraquelli di Tremezzo sul Lago di Como, direttore tecnico della Lario, ex azzurro (campione mondiale con la Finanza) è un laghée atipico. Ama stupire, stupire tutti. I suoi stessi atleti, la dirigenza e i soci della Canottieri Lario. Quando Fraquelli ha iniziato a dire che avrebbe fatto un otto di donne ai Campionati italiani assoluti di Mantova c’era chi si chiedeva se effettivamente avessimo otto (o meglio nove con la timoniera) donne di categoria per affrontare una simile sfida. Le donne c’erano, pur pescando dalla categoria Senior, Under 23 e Junior. Tutte azzurre, ex azzurre o azzurrabili. Sì, ma le uscite a Pusiano sull’ammiraglia tutte assieme si contano sulle dita di una mano. Pure nel giorno fissato per la foto di rito, poco prima della partenza ecco l’indisposizione di Lorena Fuina (una delle poche Senior) e Alessandro Princigalli costretto a prendere il suo posto sul carrello. Se poi ci si mette anche l’infortunio del timoniere, Diana Noseda, in stampelle, cosa difficilmente vista sui campi di gara, quando non gareggiano gli adaptive, ecco che la strada verso il titolo è tutta in salita, non una cascata, ma diciamo un tratto di fiume con una buona corrente contro. Di titolo in realtà non parla nessuno. Il presidente Enzo Molteni, preferisce parlare di podio, bella forza con tre formazioni iscritte! La Lario, quando gareggia, spesso è costretta a vincere, lo dicono i suoi 120 anni di storia, i suoi campioni da Sinigaglia alla Noseda, passando per Gilardoni, la Wurzel, Martinelli e Valentinis. Lo dice anche un albo d’oro che in molti invidiano alla Lario in Italia, ma privo di un’affermazione con un otto di donne. L’avversario da battere è la Gavirate. Ecco come descrive la regata Marco Callai dell’ufficio stampa della Federazione: “Gara in solitaria per le atlete della Canottieri Lario, che conquistano con semplicità il titolo. Nomi importanti in questo equipaggio con molte vogatrici che hanno vestito la maglia azzurra. Medaglia d'oro per Silvia Ferrari, Lorena Fuina, Marta Labate, Giulia Longatti, Gaia Marzari, Sabrina Noseda, le sorelle Aurelia e Claudia Wurzel e Diano Noseda (tim). La Gavirate di Valentina Calabrese, Elisa Stranges, Veronica Lozza, Silvia Martin, Martina Ossola, Tariga Roncari, Elisa Scapolo, Silvia Torsellini, Laura Martin (tim) porta a casa l'argento. Squalificato l'equipaggio della Vittorino da Feltre”. Rimane poco da aggiungere, il tempo? 6’51” le varesotte arrivano dopo 12”. L’applauso alle ragazze, al direttore tecnico, al vicepresidente Maurizio Ballabio e a tutto lo staff degli allenatori e del consiglio. La dedica? Al presidente Enzo Molteni.
Abbiamo lasciato poche righe agli altri risultati, ma una vittoria così va celebrata anche a parole. C’è però chi ha fatto bene sul Mincio, anzi benissimo, come Marta Labate, Giulia Longatti, Francesca Manzini (sì, proprio lei, la Manzini “is back!”) e Aurelia Wurzel, che portano in viale Puecher un argento dietro la Gavirate. Alessandro Adducci, Andrea Corti, Carlo Stradella e Marius Wurzel per tre quarti campioni italiani Under 23 in carica, sono bronzo a Mantova dietro Fiamme Oro e Forestali zeppe di olimpionici. Quando poi il cronometro dice che hai perso l’argento per 40 centesimi, nella gara più bella del campionato, questo vuol dire che il settore maschile della Lario è in grande forma. E’ arrivato invece l’argento con la stessa barca in versione “rosa”, ossia on Lorena Fuina, Gaia Marzari, Sabrina Noseda e Claudia Wurzel, piegate dal Fiat per 4”.


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Nelle foto i festeggiamenti sul podio dell’otto rosa con il vicepresidente della Lario, Leonardo Bernasconi (foto Foto C.Cecchin - Canottaggio.org ©)e uno dell’otto in allenamento con Princigalli invece della Fuina (per gentile concessione di Mattia Vacca).

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